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Nickolas Muray - Celebrity Portraits
Salomon Grimberg
“Forse Muray ha fatto il suo lavoro migliore fuori dello studio.
Certamente la fotografia di Monet sullo sfondo di tutto ciò che amava – sotto un pergolato di rose, con le adorate ninfee ai suoi piedi – ci mostra molto più di qualsiasi altra immagine, magari più nota, del vecchio artista nei suoi ultimi anni […]
Le sue fotografie della Garbo con le spalle nude, praticamente inedite, sono, se si eccettuano quelle di Genthe e Steichen, le meno artificiose delle migliaia che le furono fatte nei suoi anni di Hollywood.” – Cecil Beaton
Nickolas Muray è uno dei più celebri e intriganti fotografi del XX secolo, ritrattista di star del cinema, personaggi dello spettacolo e dello sport, ma anche ideatore di campagne pubblicitarie per le più note riviste americane.
Pubblicato in occasione della mostra genovese organizzata da MondoMostre Skira e Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, il volume ripercorre la carriera eclettica del grande fotografo, dagli scatti alle celebrità hollywoodiane ai lavori più prettamente legati alla grande pubblicità, attraverso oltre 200 immagini provenienti dalla George Eastman House, dagli archivi Nickolas Muray, da quelli di Condé Nast-Vanity Fair e da diverse collezioni private.
Un excursus fotografico di circa 40 anni, dai primi anni Venti quando riceve il suo primo incarico dalla prestigiosa rivista Harper Bazaar – e dopo qualche anno da Vanity Fair – fino alla sua consacrazione come uno dei più famosi ritrattisti d’America. Dal 1920 al 1940 Muray esegue oltre 10.000 ritratti di attori, ballerini, stelle del cinema, politici e scrittori: tra le foto più famose spiccano quelle a Marylin Monroe, Greta Garbo, Charlie Chaplin, Joan Crawford, Elizabeth Taylor, Marlene Dietrich, Martha Graham, Florence Reed, Gloria Swanson e Claude Monet. Muray ha creato anche molte immagini pubblicitarie divenute vere e proprie icone. A partire dal 1930 i suoi lavori pubblicitari, i primi a colori, apparvero sui più noti magazine americani; perfezionando la tecnica carbro imparata a Berlino negli anni degli studi sulla fotoincisione, Muray riesce a stampare delle perfette fotografie a colori, che lo rendono il maestro riconosciuto di tale tecnica.
Un apposito capitolo è dedicato ai ritratti fotografici di Frida Kahlo