L'edizione 2015 di Conversazioni Video, curata da Art Doc Festival e promossa dalla Casa dell'Architettura, si svolgerà presso l'ex Acquario Romano, sede della Casa dell'Architettura di Roma, nel mese di ottobre 2015 e avrà la durata di cinque giorni, durante i quali verranno presentate al pubblico le migliori e più recenti realizzazioni documentaristiche prodotte nel mondo, dal 2012 ad oggi, sui temi dell'arte e dell'architettura.
Il Festival è diviso in tre categorie di concorso:
1. ARTE
Sezione dedicata ai documentari provenienti da tutto il mondo e realizzati dal 2012 ad oggi sulle arti visive. Possono essere ammessi in tale sezione documentari su: pittura, scultura, fotografia, performances, installazioni, land art, grafica, disegno, new media e nuove tendenze dell'arte contemporanea. Grandi ritratti e biografie di artisti, sperimentazioni, testimonianze, contaminazioni, mostre, restauri, inchieste, approfondimenti storici e critici.
2. ARCHITETTURA
Sezione dedicata ai documentari provenienti da tutto il mondo e realizzati dal 2012 ad oggi sull'architettura. Possono essere ammessi in tale sezione documentari su: architettura, design, urbanistica, restauro, pianificazione territoriale e architettura del paesaggio. Grandi ritratti e biografie di architetti, approfondimenti su: edifici, monumenti, chiese, musei, palazzi, progetti architettonici, restauri, interventi sul paesaggio, giardini, allestimenti, repertorio storico sull'arte di costruire e ricostruire.
Il focus scelto per l’edizione 2015 è il tema del riciclo/riuso, per il quale è stata istituita una categoria speciale di concorso:
3. “USI E RIUSI” - SEZIONE SPECIALE SUL TEMA DEL RICICLO/RIUSO
Sezione dedicata ai documentari provenienti da tutto il mondo e realizzati dal 2012 ad oggi sul tema del riciclo e nuovo utilizzo di oggetti, spazi e linguaggi. Possono essere ammessi in tale sezione documentari su: l’impiego di materiali di scarto nella creazione di opere d’arte, l’up-cycling (riuso creativo) che conferisce nuove funzioni ad oggetti che solo apparentemente hanno perso la loro utilità; progetti artistici che riutilizzano in maniera originale gli oggetti quotidiani; il “design del riciclo” che fa del recupero e del riuso una nuova forma d’arte.
Il ripristino e nuovo utilizzo di spazi: edifici, aree, abitazioni, luoghi pubblici e privati riscoperti e riconvertiti ad una nuova funzione; le trasformazioni di spazi comuni sottoutilizzati attraverso interventi artistici; le riqualificazioni di luoghi abbandonati a cura della cittadinanza attiva, delle amministrazioni locali, di imprese private o di singoli ideatori.
Nuove modalità di utilizzo dei linguaggi artistici, visivi, sonori e audiovisivi, tra citazioni e sperimentazioni, che creano opere attraverso l’uso di un linguaggio ibrido e interdisciplinare. Nella scheda si richiede ai partecipanti di indicare in quale fra le sezioni previste dalla rassegna si intende iscrivere il proprio filmato. Il Comitato Scientifico si riserva tuttavia la possibilità di cambiare la sezione proposta.