OcchiRossi Festival nasce dalla volontà di proporre alla città una manifestazione che riesca ad intrecciare libertà e facilità di partecipazione, con la possibilità di produrre ed esporre una mostra. Il progetto offre spazi e visibilità a chiunque voglia, tramite la fotografia, dare forma ad una esigenza comunicativa ed espressiva.
Per questa ragione gli spazi del festival sono condivisi ed aperti a tutt* senza che venga fatta alcun tipo di selezione o classificazione.
A chi partecipa al Festival è chiesto di condividere concretamente questa attitudine facendosi parte attiva nella ricerca di altri e nuovi spazi espositivi per aumentare le possibilità di espressione a favore di una comunicazione libera e indipendente.
OcchiRossi Festival 2013 rinnova la sua formula:
• la FASE UNO, “Le Mostre Invadono la Città”. I luoghi non convenzionali quali bar, panetterie, edicole, trattorie, fruttaioli, parrucchieri ecc. diventano spazi espositivi. Portare la fotografia ovunque allo scopo di liberarla e renderla accessibile a un pubblico non specializzato.
• la FASE DUE è il “Contenitore Collettivo” di tutti i lavori fotografici pervenuti, luogo e momento d’incontro, condivisione e scambio di idee ed esperienze.
Ai fini di sottolineare il particolare intersse di OcchiRossi Festival nel rendere la fotografia un bene culturale libero, alla portata di tutti e slegato dai luoghi istituzionalizzati dell’arte, solo i fotograf* che parteciperanno alla FASE UNO avranno la possibilità di accedere alla FASE DUE.
OcchiRossi è un Festival dichiaratamente antifascista, antisessista, antispecista, antirazzista e, coerentemente con questi percorsi, ha sostenuto e partecipato ad eventi e manifestazioni utilizzando la fotografia come strumento di analisi del quotidiano per la condivisione e la creazione di percorsi alternativi.