Marco Maraviglia //
Food e passione. L’ingegnere che da cuoco divenne fotografo a 50 anni
La photofoodgraphy di Luciano Furia al MUSEUM con oltre 50 fotografie che raccontano la sua passione per la cucina e la bellezza dei cibi
Chi è Luciano Furia
Ingegnere elettronico, vive sei anni negli States conseguendo un dottorato sugli effetti biologici delle microonde. Ma non ha mai fatto l’ingegnere e non si è mai iscritto nemmeno all’albo pur continuando ad applicare le sue conoscenze per uso personale: i backup dei suoi file li fa su nastri magnetici garantendogli una durata maggiore rispetto ad altri supporti digitali.
Lavorava in banca ma, scontento del suo lavoro, venticinque anni fa con “furia” entra in tandem nella società della moglie che si occupa di traduzioni per la manualistica di multinazionali e localizzazioni software. Traducono manuali da quelli per pacemaker a quelli delle moto. Clienti in tutto il mondo trattati solo virtualmente, senza mai incontrarli di persona e scavalcando tutte le crisi economiche che si sono avute dall’attentato delle Twin Towers dell’11 settembre 2001 in poi: «Perché se si scassa una parte del mondo, c’è tutto il resto che continua a correre».
La furia di Luciano Furia
Da piccolo gli regalano 7-8 Instamatic, per rimpiazzare quelle che di volta in volta rompe maldestramente. Fin quando il padre gliregala una reflex che preserva con più attenzione iniziando ad appassionarsi alla fotografia con maggiore serietà.
Le sue prime foto che ebbero particolari riconoscimenti riguardavano i concerti che fotografava a Villa Pignatelli e quelli del maestroSalvatore Accardo. Nel 2019, in occasione dei 100 anni dell’Orchestra AlessandroScarlatti, tenne la prima mostra nella stessa Villa Pignatelli alias Casa dellaFotografia.
La vita fotografica di Luciano Furia ricomincia a 50 anni
Quando gli astronauti dell’Apollo 11 andarono sulla luna nel’69 ci fu un certo fragore nel pubblico per il fatto che avevano tutti quasi 40anni. All’epoca si era considerati vecchi a quell’età ma fu l’occasione per far emergere tutta la classe dei quarantenni pimpanti. Ma oggi ance a 60 anni si può decidere di reinventarsi…
A 50 anni Luciano Furia riceve in regalo la sua prima reflex digitale e riprende a fotografare con più interesse. Era il 2009 ed inizia a imparare da autodidatta fin quando segue con la Adobe un corso che gli rilascia il Certificate Aperture. Poi passerà al Capture One tenendo a precisare che non utilizza il Photoshop perché le sue immagini subiscono solo interventi di post-produzione analoghi a quelli che potevano farsi in una camera oscura.
Nel 2010, avendo un grande interesse per la gastronomia, si iscrive a un corso di cucina. Porta la sua reflex sempre con sé e fotografa per diletto ciò che viene preparato durante le lezioni. Le sue foto iniziano a essere notate da alcuni chef che gli chiedono di lavorare per lui.
Ma Luciano Furia non intende rubare il lavoro dei fotografi professionisti facendo l’abusivo e allora si impegna ancora di più: frequenta un corso di fotografia commerciale alla ILAS tenuto da Fabio Gordo approfondendola tecnica dello still life e finalmente apre la P.IVA. È finalmente fotografo professionista!
Le collaborazioni con gli chef
Realizza un libro per lo chef Ciro Salatiello; viene contattato da un’agenzia di Milano per realizzare le guide Voiello L’Oro diNapoli; accompagna Franco Pepe a New York, Los Angeles e Hong Kong per presentare la pizza all’ananas in compagnia di Oscar Farinetti e Massimo Bottura.
Le pizze mi hanno consentito di girare il mondo
E la seguente è la bibliografia con le sue immagini da food photographer:
- · 2015: Gli ingredienti di una vita: di CiroSalatiello, Polidoro editore
- · 2016: Storia di Fabbricanti di Maccheroni:Storia e ricettario del Pastificio Gentile, Polidoro editore
- · 2017: Cucina Creativa Mediterranea. Librofotografico di ricette dello chef stellato Vincenzo Guarino, Polidoro editore
- · 2018: Pizza fritta: di Enzo Coccia: GuidoTommasi editore
- · 2016 e 2017: Guida l’Oro di Napoli per Voiellocon le ricette, rispettivamente, di 40 e 50 chef campani
- · 2018: Pizza di Gino Sorbillo, Dissapore Editore
- · 2019: Mostra fotografica su le “Settimana diMusica d’insieme” parte dell'esposizione “Napoli: Musica ininterrotta” a Villa Pignatelli, curata da SCABEC e Associazione Scarlatti
Le foto sessuate di Luciano Furia
Non è un food stylist, non allestisce lui i piatti da riprendere ma, quando glieli poggiano sul set, dedica tutta l’attenzione alla tecnica fotografica decidendo punti di vista, inquadrature, la luce più giusta per lui per esaltarne l’appetibilità.
Ma l’aspetto creativo c’è e i cibi con i loro colori e forme, ritengo che abbiano un tono succulento e sessuato nelle immagini diLuciano Furia. Perché sono uno di quelli che pensa “dimmi come mangi e ti dirò come sei in amore”.
Chi è di buona forchetta ha evidentemente la predisposizione a percepire e quindi evidenziare i dettagli di una salsa che scorre, quelli delle righe di una conchiglia di pasta, della plasticità di un impasto come se fosse un velo scultoreo, le trasparenze glamour di una semplice foglia di basilico odi una fetta di limone, o entrare dentro quelle caverne di pizze fritte dove assaporare con gli occhi l’imbottitura degli ingredienti.
Luciano Furia tende a spogliare voluttuosamente i piatti che fotografa: una lasagna nel ruoto la vede triste come una donna vestita in modo castigato e per lui va tolta da un ruoto e adagiata su un piano per gustarne voyeuristicamente il suo aspetto nascosto.
Non ho una filosofia interpretativa delle mie foto: il giudizio discriminante è uno solo “Fa venire fame? OK, la foto è buona!”.
Food e Passione, di Luciano Furia
Rassegnafotografica Un altro sguardo a cura di Mario Laporta
Dal 15 al 27 luglio(mercoledì chiuso)
MUSEUM
Largo Corpo diNapoli, 3
Per ulteriori informazioni
Mario Laporta347 8322262
FedericaPalmer 347 3381625