Marco Maraviglia //
“Photo chi scatta”, un ciclo di appuntamenti televisivi sulla fotografia raccontata da alcuni protagonisti
Enrico Scaglia è l’autore della trasmissione televisiva in onda su Byoblu la tv dei cittadini. Per una fotografia consapevole
Chi è Enrico Scaglia
Classe 1965. Nato a Vittorio Veneto (TV) e vive a Trieste.
Nel 1974 riceve in regalo dalla zia una Comet Bencini che lo inchioderà per sempre alla passione per la fotografia.
Gli si apre un mondo, non si stacca più da quella fotocamera e il parroco della chiesa di quartiere gli concede una sala dove allestire una camera oscura per sviluppare i suoi rullini e stampare da sé le prime foto in bianconero.
A 15 anni, grazie all’aiuto dei genitori, parte da solo per Torino dove studia fotografia al Bodoni.
Inizia a girare il mondo fotografando bambini. Gli anni passano e per necessità professionali apre la P.IVA.
Conosciuto come “il fotografo dei bambini” realizza campagne pubblicitarie per diversi settori merceologici a loro destinati.
Socio dal ’92 dell’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti, ne viene coinvolto nel Direttivo.
Si occupa da alcuni anni di formazione a Trieste e lì acquisisce uno spazio destinandolo anche a galleria per mostre fotografiche.
Photo chi scatta
Photo chi scatta è una trasmissione di 30’ dedicata alla fotografia ideata da Enrico Scaglia per Byoblu, la tv dei cittadini.
Si articola in otto puntate di altrettanti interventi di autori noti quali il fotoreporter Francesco Cito, Marta Carelli professionista della comunicazione della fotografia sui social, la fotografa ritrattista Marina Alessi, l’esperto di painting light Renato Marcialis che parlerà del suo progetto Caravaggio in cucina, l’avvocato Federico Montaldo che tratterà del diritto d’autore in fotografia, Gabriele Zani fotografo di famiglia, la storica dell'arte prof. Angela Madesani che interpreterà le immagini di Julia Margaret Cameron.
Nell’ottava puntata ci sarà una sorpresa. Un’intervista che definirla surreale sarebbe poco e dai contenuti tecnici che saranno utili a tutti gli appassionati di fotografia.
Ogni puntata è registrata in video-chiamata e non ha tagli. Consta di tre momenti: un’introduzione, poi l’intervento del fotografo supportato da brevi commenti e domande dell’autore della trasmissione durante il quale scorrono le fotografie più significative e la terza parte che si conclude con la chiosa dello stesso Scaglia che evidenzia e commenta brevemente i punti salienti dell’intervento.
Va in onda il sabato alle ore 21.00.
Seguendo la trasmissione ci si sente come stare a cena con il fotografo, con l’amico di famiglia che racconta gradevolmente la sua storia, il suo lavoro.
Dai feedback sui social, Enrico Scaglia ha riscontrato un certo gradimento anche da parte di genitori che hanno seguito la puntata con Francesco Cito insieme ai propri figli.
La televisione per la didattica
La tv di Stato trasmetteva programmi come Costruire è facile con il grande Bruno Munari, o Non è mai troppo tardi, corso di istruzione popolare per il recupero dell'adulto analfabeta condotto da Alberto Manzi. Giocagiò che mostrava a bambini e ragazzi anche come riciclare materiali per realizzare oggetti per la casa. Trasmissioni che non erano blindate in un canale specifico ma rientravano nel palinsesto generale della settimana. Gioco, didattica, intrattenimento e cultura erano tutti nella stessa cesta dell’unico tubo catodico che si possedeva in casa.
Poi qualcosa è cambiato. Si è andata creando man mano una segmentazione dell’offerta televisiva con canali dedicati ad argomenti specifici come se si trattasse di riviste specializzate di nautica o numismatica.
La televisione che racconta la fotografia
Figlio del baby boom, Enrico Scaglia ha evidentemente qualche reminiscenza del passato storico della televisione.
Da alcuni anni dedica il suo tempo al trasferimento di conoscenze della fotografia. Una generosità certo non rara per quei professionisti che si avvicinano alla sessantina, ma quando ci metti anche la condivisione di conoscenze attinte da altri serbatoi di professionisti, mettendoli in connessione con il pubblico, potremmo dire che si sta compiendo un passo che va un po’ più oltre di un certo individualismo. Il trasferimento delle conoscenze argina il buio della fotografia.
E allora Enrico, forte del suo senso associazionistico, propone alla redazione di Byoblu la tv dei cittadini un programma di fotografia.
La fotografia è un linguaggio universale ma la sua massificazione sta facendo perdere quella che è la sua grammatica per comunicare attraverso essa. L’idea della trasmissione è quella di dare degli elementi per imparare a come approcciarsi alla fotografia. In ogni puntata si mette da parte qualcosa che possa essere utile per un discorso di costruzione di consapevolezza fotografica.
Per la tv dei cittadini è una novità. Byoblu ha sempre fatto programmi di approfondimento relativi a notizie di attualità ma raramente, forse mai, solo prettamente culturali.
Una strategia di Byoblu per coinvolgere una nuova fetta di pubblico?
Questo non ci interessa. L’importante è che si parli di fotografia. Specialmente perché ce n’è bisogno nell’immenso vuoto dello scenario fotografico dell’offerta televisiva.
Nell’immensa ridondanza di fotografie che non comunicano.
Photo chi scatta, un approccio alla fotografia per tutti per comprenderne la sua (de)codifica.
Photo chi scatta
Autore: Enrico Scaglia
Dove: Byoblu, la tv dei cittadini
Canale tv: 262
Quando: sabato ore 21.00
La prima puntata è online su Byoblu
Hanno collaborato alla prima puntata:
Francesco Cito
Caterina Puhali
Lisa Dri
Tania Piccin
credit della foto di copertina: © 2022 Lisa Dri (resp.le della fotografia del programma) Enrico Scaglia per Byoblu - frame tratto dalla prima puntata con Francesco Cito