A Napoli in aula informatica / 1 mese / 200,00 Euro
CORSO BASE MENSILE DI
SOCIAL MEDIA & WEB MARKETING
Un viaggio alla scoperta degli strumenti piùpotenti per il digital marketing. Usare i social in maniera professionale permette di accedere ai numerosi strumenti che queste piattaforme mettono a disposizione di aziende e brand.
Piattaforme pubblicitarie avanzate, incredibili quantità di dati sulle persone e diversi posizionamenti pubblicitari rendono i social strumenti indispensabili per lo sviluppo di strategie di marketing online.
Impara a gestire la comunicazione
e la pubblicità sui social network più diffusi.
Il web marketing dalla teoria alla pratica: capire il contesto generale e le specificità dei singoli canali e strumenti, per mettere subito in pratica le conoscenze apprese in aula. Il Corso Base è organizzato in 8 lezioni, ciascuna seguita da una sessione di domande e risposte. Gli studenti riceveranno le slide proiettate dal docente e un elenco di link a risorse e strumenti utili.
CORSI ILAS - Fino al 31 luglio la quota di iscrizione è gratuita sui corsi annuali
Offerta per i nuovi iscritti
Le iscrizioni ai corsi ilas 2019/2020 sono aperte. Puoi scegliere fra 50 percorsi formativi liberi o riconosciuti. GRAFICA - SOCIAL MEDIA - FOTOGRAFIA - WEB DESIGN - PUBBLICITÀ - GRAFICA 3D - MOBILE APP - PHP
Prenotare entro il 31 luglio 2019 un corso annuale ilas con data di inizio nei mesi di ottobre, novembre e/o dicembre 2019 conviene.
Come ogni anno ilas offre a tutti gli studenti l'opportunità di prenotare il proprio corso usufruendo di numerosi vantaggi: fino al 31 luglio la quota di iscrizione ai corsi annuali è gratuita.
La quota di iscrizione è gratuita fino al 31/07/2019.
Offerta valida fino ad esaurimento posti.
Scegli la sessione: ottobre, novembre o dicembre 2019
Offerta 2019/2020
Sei uno studente o un diplomato dell'Accademia o di Architettura? Risparmi fino a 550,00 euro.
I diplomati delle Accademie di Belle Arti e gli studenti dei corsi universitari di architettura, possono usufruire del listino scontato su tutti i corsi ILAS. Esempio: il risparmio è di 550,00 euro sul corso annuale di Pubblicità 2019/2020 e di 480,00 euro sul corso annuale di Fotografia Pubblicitaria 2019/2020.
I diplomati ILAS possono usufruire del listino scontato su tutti i corsi ILAS. Esempio: il risparmio è di 650,00 euro sul corso annuale di Pubblicità 2019/2020 e di 580,00 euro sul corso annuale di Fotografia Pubblicitaria 2019/2020.
2/ Testo sulla comunicazione in omaggio:"Brand Identikit"
Fino al 31 luglio 2019
Valore dello sconto 100,00 euro iva compresa
1/ Quota di iscrizione ai corsi annuali gratuita
Fino al 31 agosto 2019
Valore dello sconto 80,00 euro iva compresa
1/ Quota di iscrizione ai corsi annuali scontata del 50%
2/ In omaggio un testo sulla comunicazione visiva a scelta fra Branding D.O. (area grafica e web) e Polaroids (area fotografia)
Come sono strutturati i corsi?
Per offrire una preparazione professionale all'avanguardia, gli allievi utilizzano computer Apple® iMac così da acquisire la padronanza necessaria con il sistema operativo più diffuso nel settore della comunicazione. Attività teorica, pratica e laboratoriale sono svolte con la formula del work in progress consentendo all’allievo di sperimentare praticamente quanto appreso durante le lezioni dedicate alla teoria: ogni progetto sviluppato coincide, infatti, con uno step teorico così da permettere una migliore comprensione della progettazione e della realizzazione di ogni lavoro.
Corsi specialistici totalmente
operativi in aula informatica.
Ogni studente ha a disposizione
una propria postazione iMac individuale.
Docenti esclusivamente professionisti
laureati o certificati ACI e ACE Adobe
Il metodo Ilas
La struttura del corso prevede 2 incontri settimanali tesi a sviluppare parallelamente il percorso teorico e quello tecnico-operativo. Le lezioni si svolgono in forma laboratoriale, cioè con l'utilizzo costante del computer e dei software impiegati per la progettazione grafica. Per valorizzare gli aspetti della creatività pubblicitaria, gli allievi sono già dai primi giorni impegnati nella realizzazione di artworks.
"Aule progettate per consentire agli studenti
di ottimizzare il processo di apprendimento."
Sei mai stato a un seminario Ilas?
I seminari sono un momento formativo di grande importanza per gli allievi ilas, che hanno la possibilità di confrontarsi con personaggi di rilievo, ascoltarne i preziosi consigli ed esperienze e porre loro domande. Per questo motivo, fin dal 1999 Ilas ha organizzato incontri con i più importanti pubblicitari ed esperti di comunicazione.
Ogni anno ilas promuove un ciclo di incontri sotto forma di seminari, workshop, happening e videoconferenze distribuiti lungo tutto l'arco del percorso di studi, con l'obiettivo di motivare lo studente ad approfondire la conoscenza reale del proprio settore lavorativo,mettendolo in contatto diretto con direttori creativi, art director, fotografi, designer di fama nazionale e internazionale.
Crea il tuo portfolio online
Il Portfolio Ilas è un formidabile strumento di promozione per gli studenti ilas. Ogni allievo ha la possibilità di inserire i propri lavori, prodotti nell’ambito dei corsi, all’interno della ilasgallery allegando la propria fotografia e tutti i contatti sui vari social, da Facebook a Behance, da Pinterest a Skype.
"Durante il corso inserisci le tue immagini
sul portfolio e il tuo sito è già online"
Inserendo i tuoi lavori nella gallery, il sistema informatico realizzerà automaticamente il tuo sito internet personale che potrai comunicare alle agenzie e ai clienti per promuovere il tuo lavoro. Puoi inserire il tuo logo, scegliere il fondo e separare i tuoi lavori scolastici da quelli personali. E all'interno del sito è stato implementato un potente motore di ricerca che consente alle aziende di cercare i profili migliori attraverso una infinita serie di parametri e alla geolocalizzazione.
Non so se potete immaginare che emozione sia stata.
Fate conto che siete fotografi e un giorno possiate incontraredal vivo Cartier Bresson, che viene nella vostra città a parlare di fotografia,ispirazioni, idee.
Fate conto che siete seduti buoni buoni in un cinema,davanti a uno schermo, mentre il vostro mito è lì che scorre centinaia di slide,commenta, fa battute e vi spiega con il sorriso cos’è per lui lavorare, quanto profondamenteil suo lavoro sia una parte di sé, un modo di esprimersi, da dove gli arrivanole ispirazioni e, insomma, vi porti per mano attraverso il suo immaginario.
Ecco, chi scrive si è sentita così: dopo anni trascorsi aparlare di David Carson nei corsi di Storia della Grafica, a raccontare aglistudenti che pazzesca rivoluzione sia stato il suo arrivo in quel mondo, cheventata di aria fresca abbia soffiato dalla California ecco che finalmente luiera lì, davanti a me, mi accompagnava nel suo mondo, attraverso il suo sguardocuriosissimo, ricordandomi quanto sia fondamentale riuscire sempre a stupirsidi ciò che ci circonda, quanto sia irrinunciabile la capacità di lasciarsimeravigliare dalle piccole cose.
Ed è stato fantastico!
Per me e per gli studenti che hanno affollato la sala del cinemaModernissimo, due ore in silenzio religioso interrotto solo dalle risate, èstata una mattinata da ricordare.
Ecco alcune delle cose che porterò con me:
-Your wave is coming - la tua onda sta arrivando.
Il tuo momento arriverà, se stai facendo quello che ami. Un messaggiocarico di fiducia, la stessa fiducia che mi sono portata addosso uscita di là eche mi ha riportata a quando avevo l’età di questi ragazzi che erano con me adascoltarlo. Perché infondo questa è stata la prima magia: mi sono sentita piùgiovane.
-Keeppaddling – continua a remare.
Un’altra metafora che arriva dal surf, come la prima. Perchéè chiaro che, se la tua onda sta per arrivare, tu devi sbracciarti a remare sultuo surf per essere sicuro di beccarla quando sarà da te. Ed è questo cheemerge guardando tutti i suoi lavori: impegno costante. Magari anche DavidCarson ha dei momenti in cui gli basta portare a casa la giornata, può darsi,ma non si direbbe proprio. Si direbbe invece che faccia tutto in modoappassionato, cercando di dare il meglio, sforzandosi di non mettere mai untitolo dove è ovvio che debba andare, mai il font che dovrebbe usare (per dire:per la locandina del film Helvetica ha usato un Franklin Gothic!!!). Insomma,sembra che non si stanchi mai di remare.
-Have fun – divertiti.
Perché il lavoro occupa la gran parte delle nostre giornateed è importante continuare a divertirsi.
Quest’uomo che ho davanti e che ha cambiato la storia dellagrafica, alla veneranda età di 65 anni (portati bene quasi quanto Sting),continua a surfare e ad andare sullo skateboard, perché – ci dice – non bisognamai smettere di fare quello che amiamo e ci fa stare bene.
Mi porto via consigli importanti sul design? Sì. Immagino disì.
Soprattutto vengono con me riflessioni e ispirazione efiducia nel futuro, e la felice conferma che quest’uomo che tanto avevoammirato dalle pagine di Beach Culture e Ray Gun sia all’altezza delle mieaspettative.
At ILAS, a unique event exclusively for Italy: David Carson, one of the world‘s most influential graphic designers, held an exclusive seminar organized by ILAS Academy. The event took place at the Multicinema Modernissimo and attracted over 600 students eager to dive into Carson‘s creative universe.
David Carson‘s presence at ILAS Academy in an exclusive seminar in Italy marked a moment of extraordinary importance for the design world, once again solidifying Naples‘ role as a crossroads of culture and innovation.
David Carson is not just a designer, but a true revolutionary of graphic design. His famous phrase «Do not confuse legibility with communication» marked a turning point in the way graphics are conceived, clearly distinguishing between simply decoding a message and creating a meaningful communication experience. During the seminar, Carson explored themes such as graphics, design, and new trends, offering valuable and stimulating insights to all attendees.
The event was completely free and open to the public, offering a rare opportunity for anyone looking to deepen their knowledge in this field.
David Carson‘s seminar at ILAS Academy marked a moment of extraordinary importance for the design world, once again solidifying Naples‘ role as a crossroads of culture and innovation. An unforgettable event, leaving a deep mark on all who had the good fortune to attend.
«Do not confuse legibility with communication»
David Carson‘s philosophy is all contained in these few words, and it is the key to the revolution with which he transformed graphics.
There are great names like Neville Brody, Milton Glaser, and our own Massimo Vignelli, who have shown us beautiful, refined things and undoubtedly contributed elegance and style to the world of graphic design.
But there was a before and after Carson, and the same cannot be said of many others.
And listen: David Carson will be in Naples, on June 27, hosted by Ilas for a free but reservation-only seminar.
Visit David Carson‘s website
You might not be among those who loved his work, or you might not know him, but one thing is certain: you won‘t regret discovering him.
It would be enough to say that he went from being one of the top ten surfers in the world to earning a PhD in Art and Sociology to understand how much this man has been able to surprise.
A brief biography, for example, must necessarily omit all the recognitions he has received, as they are over 180 (for example, the AIGA Gold Medal in 2014), but it cannot overlook his work in publishing. Starting with Beach Culture, his first real test where he began his daring use of typography and photography, which would later lead him to direct Surfer and then, finally, to direct RayGun, the magazine that definitively launched him and showed the world a layout idea and a use of lettering worthy of an alien: no more Swiss school dictates, no more precision, no more orthogonal lines, and above all, no more legibility dogma.
In Carson‘s covers, the message is what truly matters, and everything else is expendable: overlapping characters, mixed upper and lowercase letters, photos of great artists with blurred faces, erased letters, all to convey that sense of rebellion against the plastic world of the 80s, which would later be labeled as "grunge." The Seattle wind in graphic design begins to blow from the pages of RayGun and leaves an important legacy because it teaches those who come after to be free from preconceptions.
Then came New York, the birth of his studio David Carson Design, and collaborations with major clients: Levi’s Strauss, PepsiCola, Nike, Ray-Bans, MTV Global, Mercedes-Benz, MGM Studios, Suzuki, Microsoft, Giorgio Armani, American Airlines, Budweiser, Kodak, Toyota, CNN.
In 2014, on the 30th anniversary of the launch of the first Macintosh, Apple compiled a list of the 30 most influential Mac users of all time: the only graphic designers included were him—the father of grunge graphics—and April Greiman, the mother of contemporary graphics.
As often happens with great innovators, Carson is a man of great culture and knowledge, who studied the rules in depth before overturning them, and who has taught for many years. His book *The End of Print* is still one of the best-selling books in the industry.
Here is David Carson‘s TEDTalk
«Styles come and go. David´s design is a language, not a style.»
In other words,
«Styles come and go. David‘s design is not a style; it is a language.» Massimo Vignelli
A Napoli la star della grafica per un seminario gratuito
LE GIORNATE ILAS DELLA COMUNICAZIONE VISIVA
ILAS ACADEMY NAPOLI
DAVID CARSON ALLA ILAS
Alla ILAS un evento unico in esclusiva per l‘Italia. ‘David Carson, uno dei graphic designer più influenti del mondo, per un seminario esclusivo organizzato dalla ILAS Academy. L‘evento si è tenuto al Multicinema Modernissimo e ha attirato oltre 600 studenti, desiderosi di immergersi nell‘universo creativo di Carson.
La presenza di David Carson alla ILAS Academy, in un seminario esclusivo in Italia, ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per il mondo del design, consolidando una volta di più il ruolo di Napoli come crocevia di cultura e innovazione.
David Carson non è solo un designer, ma un vero e proprio rivoluzionario del graphic design. La sua celebre frase «Non confondete leggibilità e comunicazione» ha segnato una svolta nel modo di concepire la grafica, distinguendo chiaramente tra il semplice decodificare un messaggio e il creare un’esperienza comunicativa significativa. Durante il seminario, Carson ha esplorato temi come la grafica, la progettazione e le nuove tendenze, offrendo spunti preziosi e stimolanti a tutti i presenti.
L‘incontro è stato completamente gratuito e aperto al pubblico, un’opportunità rara per chiunque volesse approfondire la propria conoscenza in questo campo.
Il seminario di David Carson alla ILAS Academy ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per il mondo del design, consolidando una volta di più il ruolo di Napoli come crocevia di cultura e innovazione. Un evento indimenticabile, che ha lasciato un segno profondo in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di parteciparvi.
«Non confondete leggibilità e comunicazione»
La filosofia di David Carson è tutta racchiusa in queste poche lettere ed è la chiave della rivoluzione con cui ha trasformato la grafica.
Ci sono grandi nomi come Neville Brody, Milton Glaser, il nostro Massimo Vignelli, che ci hanno fatto vedere cose molto belle, raffinate e senza dubbio hanno dato un contributo di eleganza e stile al panorama del graphic design.
Ma c’è stato un prima e un dopo Carson, e non di molti si può dire lo stesso.
E udite udite: David Carson sarà a Napoli, il 27 giugno prossimo, ospite di Ilas per un seminario gratuito ma solo su prenotazione.
Visita il sito di David Carson
Potreste non essere tra quelli che hanno amato i suoi lavori, potreste non conoscerlo, ma è certo che non vi pentirete di scoprirlo.
Basterebbe raccontare che è passato dall’essere uno dei primi dieci surfisti al mondo, a un dottorato in Arte e Sociologia per capire fino a che punto quest’uomo sia stato capace di sorprendere.
Una breve biografia, per esempio, deve necessariamente omettere tutti i riconoscimenti che ha ottenuto, dal momento che sono oltre 180(per esempio l’AIGA Gold Medal nel 2014), ma non può prescindere dal suo lavoro nell’editoria. A partire da Beach Culture, il suo primo vero banco di prova in cui inizia quell’uso spregiudicato dei caratteri tipografici e della fotografia che lo porteranno prima a dirigere Surfer e poi, finalmente, a dirigere RayGun, la rivista che lo ha lanciato definitivamente e ha mostrato al mondo un’ideadi impaginazione e un uso del lettering degno di un alieno: basta dettami della scuola svizzera, basta precisione, basta linee ortogonali e soprattutto basta con il dogma della leggibilità.
Nelle copertine di Carson ciò che conta davvero è il messaggio, e tutto gli è sacrificabile: caratteri sovrapposti, maiuscole e minuscole che si mescolano, foto di grandi artisti con il volto sfocato, lettere cancellate, tutto per raccontare quel senso di ribellione al mondo di plastica degli anni ’80 che verrà poi etichettato con il termine “grunge”. Il vento di Seattle, nel graphic design, comincia a spirare dalle pagine di RayGun e lascia un’eredità importante perché insegna a chi arriva dopo a essere libero da preconcetti.
Poi arrivano New York, la nascita del suo studio David Carson Design e i le collaborazioni con i grandi clienti: Levi’s Strauss, PepsiCola, Nike, Ray Bans, MTV Global, Mercedes-Benz, MGM Studios, Suzuky, Microsoft, Giorgio Armani, American Airlines, Budweiser, Kodak, Toyota, CNN.
Nel2014 Apple, in occasione dei 30 anni dal lancio del primo Mackintosh, stila una lista dei 30 mac user più influenti di sempre: gli unici graphic designer sono lui – il padre della grafica grunge – ed April Greiman, la madre della grafica contemporanea.
Come spesso capita con i grandi innovatori, Carson è un uomo di grande cultura e conoscenza, che ha studiato a fondo le regole prima di sovvertirle, che ha insegnato a lungo ed ecco The end of print è tutt’oggi tra i libri più venduti del settore.
Questo il TEDTalk di David Carson
«Styles come and go. David´s design is a language, not a style.»
ovvero
«Gli stili vanno e vengono. Il design di David non è uno stile, è un linguaggio» Massimo Vignelli