Daria La Ragione //
Salvare la Memoria
a Milano fino al 6 novembre
Dal 15 settembre al 6 novembre 2016 il Museo di Sant’Eustorgio a Milano, adiacente alla prestigiosa Cappella Portinari, capolavoro rinascimentale affrescato da Vincenzo Foppa, ospita la mostra Salvare la Memoria, oggi idealmente dedicata al Direttore del sito archeologico di Palmira Khaled Asaad e anche al non meno prezioso, e spesso anonimo, esercito di Monuments Men che, ovunque nel mondo, si vota al recupero di un patrimonio di arte che è storia di tutti. Un patrimonio violentato da guerre, come quella in Siria appunto, ma anche da terremoti, alluvioni e da tutti quegli eventi che, ferocemente e improvvisamente, si sovrappongono al fisiologico effetto del tempo su ciò che è testimonianza del nostro passato. Accanto l’opera incessante di chi ha a cuore la tutela e la salvaguardia delle opere dell’ingegno umano da consegnare alle generazioni future.
La mostra, curata da Sandrina Bandera ed Elena Maria Menotti, presenta cinquecento fotografie originali, documenti, filmati, testimonianze dirette, pannelli didascalici, di forte impatto visivo e insieme didattico, col fine di preservare la memoria di un patrimonio d’arte e di storia appartenente a tutta l’umanità costantemente minacciato, creando i presupposti per riflettere sul nostro vissuto e sulla responsabilità che abbiamo verso il futuro nostro e delle generazioni a venire.
La narrazione di una grande storia che, dopo il successo di pubblico al Museo Nazionale Archeologico di Mantova, si arricchisce grazie anche alla collaborazione di alcune istituzioni milanesi: il Civico Archivio Fotografico di Milano, l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Milano e l’Archivio Farabola di Vaiano Cremasco. Il pubblico potrà qui visitare la sezione dedicata alle immagini delle difese antiaeree e dei gravi danni subiti dai monumenti storici della città di Milano durante la prima e la seconda guerra mondiale.
Durante il periodo di apertura della mostra, verranno organizzati incontri con i protagonisti di vicende di salvaguardia e difesa del patrimonio artistico mondiale, perché a contrapporsi alla violenza della distruzione c’è la strenua e costante forza della memoria e della restituzione che ha a cuore l’umanità.