Daria La Ragione //
Alphonse Mucha
a Roma fino al 11 settembre 2016
Uno dei più significativi interpreti dell’Art Nouveau, diveuto ben presto il promotore di un nuovo linguaggio comunicativo, di un’arte visiva innovativa e potente
Alphonse Mucha (Ivančice, Repubblica Ceca, 1860 - Praga, 1939) è uno degli artisti più celebri dell'Europa, a cavallo tra '800 e '900: a lui si deve la nascita di un nuovo genere di arte visiva fiorito nella Parigi della Belle Époque.
La mostra si compone di oltre 200 opere tra dipinti (come Self-portrait del 1899 e France Embraces Bohemia del 1918), manifesti (Poster for 'Gismonda' del 1894 e Sarah Bernhardt as La Princesse Lointaine del 1896), disegni (tra cui gli studi per 'By force towards freedom, with love towards unity!' del 1910-1911 e per 'The Age of Wisdom' del 1936-1938) e gioielli (quelli dell'Esposizione universale del 1900 come Ornamental chain with pendants e 'Peacock ring' entrambi del 1900) e ed è divisa in sei sezioni: Un boemo a Parigi; L'artefice dello Stile Mucha; Un cosmopolita; Il mistico; Il patriota e L'artista-filosofo.
Sotto l'egida dell'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano e con il patrocinio dellaRegione Lazio, la mostra è organizzata e prodotta da Arthemisia Group in collaborazione con la Fondazione Mucha e curata da Tomoko Sato.