Daria La Ragione //
Licalbe Steiner - Grafici partigiani
a Milano fino al 28 febbraio 2016
Un percorso suggestivo tra materiali, testimonianze, lavori grafici, fotografie e video sulla vita e l’opera di entrambi i protagonisti, ciascuno con una storia ed un’identità proprie, ma legati dal 1938 in maniera indissolubile nel privato e nel lavoro. Dopo circa 40 anni Milano dedica una mostra monografica ai due grafici, protagonisti e interpreti della rinascita culturale italiana nel dopoguerra, insieme a intellettuali come Vittorini e Calvino. Proprio a Calvino si deve un ricordo speciale di Albe all’indomani della sua morte sulle pagine dell’Unità “per Albe il piacere dell’invenzione formale e il senso globale della trasformazione della società non erano mai separati”.
La mostra, curata da Anna Steiner, cade nel 70° anniversario della Liberazione d’Italia a testimonianza dell’impegno civile iniziato durante la Resistenza e che ha contrassegnato tutto l’arco della loro vita. Il lavoro degli Steiner fu sempre caratterizzato da una poetica dell’ottimismo, da una fiducia dichiarata nel presente e nel futuro, credendo che l’impegno in prima persona, professionale, didattico potesse segnare la differenza.
Attraverso numerosi materiali di archivio, il percorso della mostra ripercorre la produzione dello Studio L.A.S. dai primi lavori: dal 1939 fino alla Liberazione e al viaggio in Messico (1946-1948), in una narrazione scandita dalle diverse sezioni: ricerca grafica e foto-grafica, editoria, pubblicità e allestimenti, marchi, presentazione di prodotto, manifesti e grafica di impegno civile, formazione professionale.
Una sezione inedita ricostruisce l’attività di Lica dalla scomparsa di Albe nel 1974, fino al 2008, anno dell’inventariazione dei materiali dell’Archivio Albe e Lica Steiner donato da Lica e le figlie al Politecnico di Milano. Negli ultimi trent’anni Lica ha continuato, insieme all’insegnamento, a lavorare con Anna Steiner e Franco Origoni.
La biografia viene ricostruita in mostra attraverso rari documenti che Lica ed Albe hanno tenacemente conservato nel tempo, nonostante guerre, distruzioni e viaggi, a testimonianza della loro formazione e della loro unione “intellettuale” che li ha visti così inseparabili da essere chiamati da loro stessi e dagli amici, i “Licalbe”, tracciandone un’unica identità.
I materiali esposti provengono dall’ “Archivio Albe e Lica Steiner” del Politecnico di Milano e dalla Collezione privata dello Studio Origoni-Steiner. La mostra è stato realizzata grazie alla partecipazione di Coop, che ha saputo vedere in questo progetto un momento importante per la storia e la memoria del suo marchio, disegnato da Steiner nel 1963, poi ridisegnato da Bob Noorda d’accordo con Lica Steiner.
A Albe Steiner si deve anche tutta la declinazione / applicazione del marchio Coop sugli imballaggi coordinati e l’allestimento del primo magazzino a libero servizio Coop di Reggio Emilia studiato in funzione dell’individuazione dei reparti e dei prodotti.
La mostra è l’ultima parte di un progetto di diffusione della vita e delle opere degli Steiner promosso da Ardaco e sostenuto da Coop, iniziato sette anni fa con la realizzazione del film documentario Linea Rossa. Insieme per un Progetto di cambiamento di Enzo Coluccio e Franco Bocca Gelsi (Ardaco-Orda d’Oro, 2009) in cui una intensa Lica ha lasciato la sua ultima testimonianza diretta, insieme a quella di amici, famigliari, artisti come Arnaldo Pomodoro e Francesco Leonetti. (Il film sarà presente in mostra).